L'avvio di una nuova iniziativa imprenditoriale richiede studio e pianificazione, al di la di adempimenti tecnico burocratici.
Come avviare una nuova iniziativa contenendo i rischi e massimizzando le opportunità di successo.
Studio e pianificazione di una start up, come fare.
Ogni progetto è unico e particolare per le sfide che ti pone innanzi, gli ostacoli da superare o le criticità per raggiungere il successo atteso. Ogni imprenditore parte da una situazione organizzativa diversa, ha obiettivi differenti e a volte con più di uno scenario. Quindi l'approccio del consulente deve necessariamente essere personalizzato, ma il processo che utilizzo, o la parte necessaria, è applicabile ad ogni situazione.
Alla base occorre studiare molto bene i perché dell'idea di business e quali bisogni dei potenziali mercati assolve. Occorre identificare i Clienti, le loro aspettative, e verificare se il prodotto, o servizio, che andremo a proporre genera un valore concreto e realmente percepibile. Costruita la base il processo continua e arriva a definire il modello di business iniziale con cui l'imprenditore vuole avviare l'attività. Questo però non basta, perché occorre confrontare il modello con le forze che "giocano" sul mercato, con le norme del settore in cui ci caleremo e con il contesto economico del momento.
Dopo questo passaggio generalmente il modello di business viene ampiamente rivisto ed è solo dopo la revisione che si può procedere ad una seria analisi dei rischi e a mettere in discussione il modello finale per migliorarlo. È qui che si realizza la base della semplificazione dei futuri processi della nuova attività.
Perché è necessario studiare e implementare il modello di business.
Costruire il modello permette all'imprenditore di "testare" e "stressare" la sua idea riflettendo sul cosa è necessario e sul come realizzarlo, prima di infilarsi nell'agone competitivo. Quindi prevenire investimenti incauti e sprechi. L'altro vantaggio è quello di comprendere fino in fondo cosa sia necessario attuare e con quali priorità affinché l'iniziativa abbia successo. Infatti una buona costruzione del modello conduce in modo naturale a una altrettanto buona definizione del piano esecutivo.
No modello di business? No business plan!
Ultimo aspetto, ma altrettanto importante, è legato alla definizione del business plan per coinvolgere investitori o avviare relazioni con banche e istituti finanziari. Molti confondono il business plan con il piano economico finanziario o il budget, oppure pensano che sia sufficiente presentare questi strumenti con quattro slide che descrivono quello che è il loro "sogno".
Invece è grazie all'intero processo di definizione del modello di business che si realizza quanto necessario a produrre un serio ed efficace business plan in grado di far percepire agli investitori le potenzialità e le possibilità di successo dell'iniziativa. Senza lo studio, la pianificazione del modello di business e la successiva esecuzione del piano operativo le idee, per quanto brillanti e innovative, sono destinate o a rimanere tali o a naufragare nel 99% dei casi.
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